Risacca bretone

Risacca bretone
Jean-Luc Bennalc

Neri Pozza, pubblicato nel Luglio 2020
336 Pagine

Il commissario Georges Dupin è alle prese con il suo terzo caffè della giornata, quando squilla il telefono. Tre cadaveri vengono rinvenuti alle Isole Glénan, un paradiso terrestre a nord della Bretagna. Un luogo incantato, amato dai turisti, ma non da Dupin, parigino di nascita che si è dovuto trasferire in Bretagna. Dupin non sopporta il mare, e non è affatto contento di dover salire su un motoscafo per raggiungere il luogo del delitto.

È difficile identificare i tre uomini, nessuno ne ha denunciato la scomparsa, ed è probabile che siano annegati durante una tempesta. Tuttavia è molto improbabile, trattandosi di tre esperti. Cosa si nasconde dietro quelle morti?

Jean-Luc Bannalec, pseudonimo di Jörg Bong, è tornato con una nuova avventura del commissario Dupin.
Il mistero alla base del romanzo è ben congeniato, la trama è intrecciata ma è anche abbastanza semplice da affrontare. Viene lasciato molto spazio ai personaggi, e soprattutto alla descrizione del luogo e delle tradizioni del posto. Un posto con cui Dupin non è ancora in sintonia, ma amato da me, che ho desiderato per tutto il tempo essere al suo fianco in quel luogo meraviglioso.

Inizialmente ho fatto fatica ad entrare nella storia per via dei capitoli veramente tanto lunghi, e non sempre l'ho trovato scorrevole. Poi, grazie alla curiosità che si è creata in me per il caso, e soprattutto verso i personaggi, sono riuscita ad appassionarmi di più alla storia.
La tensione è palpabile, sia per la piega che prende la storia, ma anche nella relazione tra i personaggi, che come in tutti i gialli che si rispettano, non sono mai quello che sembrano.

Dupin è un personaggio tanto interessante quanto insolito. All'inizio non ha suscitato in me particolare simpatia, per via dell'atteggiamento arrogante e cupo. Ma c'è altro sotto la sua corazza, un uomo buono che combatte per la giustizia. Jean-Luc Bennalc piano piano ci fa appassionare al commissario, con le sue caratteristiche singolari.

È un giallo con un mistero che riserva qualche piccolo colpo di scena, e che ha un'ambientazione bellissima che mi ha affascinata sin dalla prima pagina!

Risacca bretone
Jean-Luc Bennalc

Neri Pozza, pubblicato nel Luglio 2020
336 Pagine

Il commissario Georges Dupin è alle prese con il suo terzo caffè della giornata, quando squilla il telefono. Tre cadaveri vengono rinvenuti alle Isole Glénan, un paradiso terrestre a nord della Bretagna. Un luogo incantato, amato dai turisti, ma non da Dupin, parigino di nascita che si è dovuto trasferire in Bretagna. Dupin non sopporta il mare, e non è affatto contento di dover salire su un motoscafo per raggiungere il luogo del delitto.

È difficile identificare i tre uomini, nessuno ne ha denunciato la scomparsa, ed è probabile che siano annegati durante una tempesta. Tuttavia è molto improbabile, trattandosi di tre esperti. Cosa si nasconde dietro quelle morti?

Jean-Luc Bannalec, pseudonimo di Jörg Bong, è tornato con una nuova avventura del commissario Dupin.
Il mistero alla base del romanzo è ben congeniato, la trama è intrecciata ma è anche abbastanza semplice da affrontare. Viene lasciato molto spazio ai personaggi, e soprattutto alla descrizione del luogo e delle tradizioni del posto. Un posto con cui Dupin non è ancora in sintonia, ma amato da me, che ho desiderato per tutto il tempo essere al suo fianco in quel luogo meraviglioso.

Inizialmente ho fatto fatica ad entrare nella storia per via dei capitoli veramente tanto lunghi, e non sempre l'ho trovato scorrevole. Poi, grazie alla curiosità che si è creata in me per il caso, e soprattutto verso i personaggi, sono riuscita ad appassionarmi di più alla storia.
La tensione è palpabile, sia per la piega che prende la storia, ma anche nella relazione tra i personaggi, che come in tutti i gialli che si rispettano, non sono mai quello che sembrano.

Dupin è un personaggio tanto interessante quanto insolito. All'inizio non ha suscitato in me particolare simpatia, per via dell'atteggiamento arrogante e cupo. Ma c'è altro sotto la sua corazza, un uomo buono che combatte per la giustizia. Jean-Luc Bennalc piano piano ci fa appassionare al commissario, con le sue caratteristiche singolari.

È un giallo con un mistero che riserva qualche piccolo colpo di scena, e che ha un'ambientazione bellissima che mi ha affascinata sin dalla prima pagina!
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